Rassegna Gazzetta Ufficiale
Rassegna nazionale
Il sistema di regole; l'individuazione della fattispecie; la decisione; i quorum; la cosiddetta "opera nuova"; il mutamento di destinazione
Quali sono le conseguenze nel caso in cui l’assemblea nomini un amministratore che non abbia frequentato un corso di formazione iniziale?
Con due decisioni apparentemente contrastanti, la Cassazione si è da ultimo occupata del B&B espletato negli edifici sottoposti al regime di condominio, dove, oltre al rispetto della normativa (specie di matrice regionale) disciplinante l'esercizio, bisogna fare i conti con l'osservanza delle disposizioni del regolamento, che, nella maggior parte dei casi, essendo di antica redazione, non potevano contemplare questo recente fenomeno alberghiero, che sta prendendo piede nel nostro Paese.
Dopo il recente via libera della Corte di Cassazione a esercitare l'attività di bed and breakfast anche negli appartamenti condominiali, senza che ciò comporti una variazione della destinazione d'uso dell'immobile, e la recentissima pronuncia della Comm. Trib. Prov. di Siracusa sugli aspetti fiscali (IRPEF, IRAP e IVA) per lo svolgimento di tale particolare attività, è opportuno inquadrare l'attività sotto i profili catastale e tributario.
La dir. 2012/27/UE ha imposto agli Stati membri, entro il 31 dicembre 2016, l’adozione di contatori individuali per misurare il consumo di calore e acqua calda per ogni unità immobiliare facente parte di un condominio servito da impianto centralizzato. Il D.Lgs. 102/2014 impone agli edifici condominiali di adottare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione e di ripartire le spese del servizio di riscaldamento e acqua calda centralizzata in conformità a quanto previsto dalla legge, che rimanda alla norma tecnica UNI 10200.
Può capitare che accordi locativi risalenti a circa trent'anni fa, stipulati in forma verbale e regolarmente registrati, continuino tutt'ora a regolare i rapporti tra locatore e conduttore in ordine alla detenzione di un immobile. Il che pone, all'evidenza, il problema se locazioni del genere, rinnovatesi in modo ininterrotto fino ad oggi, possano o meno ritenersi ancora valide.
Il certificato di agibilità non è obbligatorio nell'atto di compravendita ma per i giudici è motivo di risoluzione del contratto e di risarcimento del danno.
Qual è il corretto trattamento fiscale da applicare per il corrispettivo ricevuto che eccede l'acconto versato in sede di stipula del contratto preliminare relativo a una compravendita immobiliare?
Detrazioni fiscali destinate alla ristrutturazione e all'efficientamento energetico delle strutture ricettive turistico-alberghiere. Si tratta del credito di imposta del 30% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2016, fino a un massimo di € 200 mila. Le strutture ammesse devono avere almeno sette camere.
Dal 1° luglio i nuovi edifici e quelli pesantemente ristrutturati devono essere dotati dell'etichetta "predisposto alla banda larga" e di un'apposita certificazione.
Gli aumenti volumetrici previsti dal Piano Casa possono essere goduti anche in verticale. Molte regioni hanno, infatti, concesso deroghe ai limiti stabiliti dalle norme urbanistiche. In alcuni casi le regole del Piano Casa si sono intrecciate con quelle sul recupero abitativo dei sottotetti che già permettevano di rivedere le altezze.
In aree assoggettate a vincolo paesistico, l'omesso intervento inibitorio del comune sulla DIA appare del tutto irrilevante in quanto il titolo abilitativo dei lavori è da ritenersi privo di effetti ai sensi dell'art. 23, comma 3, del Testo Unico in materia edilizia.
La ris. Agenzia delle entrate n. 56/E del 1° giugno 2015 chiarisce che gli atti di ridistribuzione fondiaria fra co-lottizzanti, stipulati allo scopo di eliminare gli effetti distorsivi derivanti dalla convenzione di lottizzazione, scontano l'imposta di registro in misura fissa e sono esenti da imposte ipotecarie e catastali. Ai fini IVA, tali atti non rientrano nel campo di applicazione dell'imposta, tranne se siano previste cessioni con conguaglio in denaro da lottizzanti che effettuino tali cessioni nell'esercizio dell'attività d'impresa.
Nel presente lavoro verranno esaminati i criteri e le condizioni tecniche che la regione Lombardia ha stabilito per i servizi attivabili dai comuni destinati alla rimozione e allo smaltimento dell'amianto proveniente da utenze domestiche.
Il mondo dell'impresa non ha dubbi e anche la politica ne è convinta. Il nuovo Codice degli appalti – che prenderà il posto di quello attualmente vigente, datato 2006 – è la riforma che ci vuole per rimettere in moto il mercato delle opere pubbliche. Un rilancio che, sotto il profilo generale, può ritenersi fondamentale per tutta l'economia italiana.