Rassegna Gazzetta Ufficiale
Rassegna nazionale
Le norme; il fenomeno, la bipartizione delle regole; i requisiti (oggettivi); delibera/sentenza, la necessità di innovazioni
Prosegue in questo numero la panoramica relativa all'applicazione delle disposizioni introdotte tre anni fa dalla legge di riforma 220/2012.
Succede talvolta che qualcuno scivoli nelle aree comuni dell'edificio, con risultati lesivi più o meno gravi, sicché si pone il problema di individuare il soggetto dal quale farsi risarcire i relativi danni. Tale ipotesi, calata nella realtà condominiale, risulta disciplinata dall'art. 2051 cod. civ., a tenore del quale «ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito», ma la recente fattispecie esaminata dai giudici di legittimità ha registrato la reiezione della domanda proposta da una condomina in questo senso, in quanto aveva impegnato, in condizioni di imperfetta stabilità e coscientemente, un pavimento sconnesso ben percepito come tale, facendo assurgere la scelta dell'agente a causa esclusiva della conseguenza normale di quell'impegno consistente nella caduta.
Il D.Lgs. 102/2014 ha portato ulteriormente alla ribalta l'obbligo di termoregolazione e contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati. Tale obbligo è stato esteso a tutti gli impianti, di riscaldamento, di raffrescamento e di fornitura di acqua calda sanitaria, che vanno a servire più di una unità immobiliare. Si è andati così ben oltre gli obblighi legati alla presenza di un "condominio" come definito nel codice civile. La materia è sempre stata foriera di problematiche e litigi, molto spesso risolti solo in aule di tribunale, se non addirittura dai giudici di Cassazione. Tuttavia la legge di riforma del condominio, unita agli obblighi legati al nuovo corpus legislativo in campo energetico, dettato dal recepimento sul territorio italiano delle direttive 2010/31/UE e 2012/27/UE, rischia di fare annullare le poche certezze che la giurisprudenza aveva sino a oggi scritto, a partire dalla passata legislazione. L'obiettivo di questo articolo è quello di analizzare l'attuale stato legislativo e normativo, cercando di definire un quadro giuridico solido all'interno del quale e a seguito del quale si possano inserire efficaci ragionamenti termotecnici. Con la consapevolezza che risposte esatte in questa materia "fluida e magmatica" non esistono, ma saranno fornite delle indicazioni, più avanti, dalle sentenze della Cassazione e del Consiglio di Stato.
Con il cosiddetto "decreto internazionalizzazione" del settembre scorso, il legislatore ha precluso la possibilità agli uffici di accertare la plusvalenza rilevante ai fini delle imposte dirette soltanto sulla base del valore accertato o definito ai fini dell'imposta di registro, ponendo così fine a quella che era ormai divenuta una prassi consolidata del Fisco, avallata anche dalla Corte di Cassazione.
Niente IMU sia sugli alloggi non assegnati in proprietà dalle cooperative edilizie ai propri soci, sia sulle unità immobiliari adibite ad abitazione principale da parte dei pensionati iscritti all'Aire. Questi ultimi soggetti possono scegliere quale unità destinare ad abitazione principale, in caso di possesso di più immobili ubicati in diversi comuni del territorio italiano. Sono i chiarimenti forniti dal Ministero dell'economia e delle finanze, dipartimento delle finanze, con ris. n. 9 e ris. n. 10, entrambe del 5 novembre 2015.
L'IVA sulle forniture di energia elettrica ai condomìni (per le parti comuni) pone agli amministratori il problema dell'individuazione dell'aliquota corretta. Infatti l'Agenzia delle entrate ha più volte precisato che l'uso domestico, che dà diritto all'IVA agevolata al 10%, si verifica solo se i consumatori finali, che impiegano l'energia elettrica, la usano esclusivamente nella propria abitazione privata. Se nel condominio non vi sono unità immobiliari con destinazione diversa dall'abitativa, la fornitura alle parti comuni condominiali viene assoggettata all'aliquota ridotta.
Con la ris. n. 86/E del 15 ottobre 2015, l'Agenzia delle entrate è tornata a occuparsi della disciplina fiscale riservata alla produzione e alla vendita di energia da fonti rinnovabili, fornendo ulteriori chiarimenti sulla tassazione forfettaria del reddito in caso di utilizzo di impianti fotovoltaici.
Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, Sez. I- quater , con la sent. n. 11216 dell'11 settembre 2015, si è pronunciato sulla questione avente a oggetto il mutamento di destinazione d'uso e il permesso di costruire: non è sufficiente la DIA.
Pubblicata sulla G.U. 257 del 4 novembre l'Ord.P.C.M. n. 293 del 26 ottobre relativa ai contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico per l'anno 2014, previsti dall'art. 11 del D.L. 39/2009, convertito, con modificazioni, dalla legge 77/2009. La somma disponibile per il 2014, pari a € 195,600 milioni, è ripartita tra le regioni, in modo proporzionale al rischio sismico dell'ambito territoriale, per finanziare: indagini di microzonazione sismica e analisi della condizione limite per l'emergenza; interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico, o eventualmente di demolizione e ricostruzione, degli edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali; interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico, o eventualmente di demolizione e ricostruzione, di edifici privati; altri interventi urgenti e indifferibili per la mitigazione del rischio sismico, anche afferenti alle strutture pubbliche a carattere strategico o per assicurare la migliore attuazione dei piani di protezione civile.
Diamo continuazione alla trattazione relativa alle responsabilità del consulente derivanti dalla delib. n. 46 del 26 giugno 2008 (in G.U. 178 del 31 luglio 2008), che il Garante per la protezione dei dati personali ha emesso con le "Linee guida in materia di trattamento di dati personali da parte dei consulenti tecnici e dei periti ausiliari del giudice e del pubblico ministero" rivolte ai consulenti tecnici incaricati dai giudici nel settore civile e ai consulenti tecnici e periti per i giudici e pubblici ministeri in quello penale.