Editoriale del Consulente immobiliare n.1, gennaio 1957

Con il fascicolo del 15 giugno 2016, il Consulente Immobiliare - che dal 1957 costituisce un riferimento per gli operatori del settore immobiliare e dell'edilizia - taglia il traguardo del millesimo numero.

Il mercato degli investitori, i fondi di investimento di diritto italiano, il mercato delle famiglie.

Le detrazioni fiscali delle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di risparmio energetico hanno avuto un grande successo presso le famiglie italiane, che se ne sono avvalse massicciamente. Ora però serve una stabilizzazione delle misure di vantaggio per incentivare gli investimenti di più lungo corso, evitando di ricorrere al sistema delle proroghe annuali utilizzato sino a oggi.

L'evoluzione del progetto, l'ecocompatibilità dei materiali, le tecniche costruttive, l'efficientemento energetico.

Non molti anni fa, vedere il proprio figlio laureato era un sogno di molti genitori. In pieno boom economico e immobiliare vederlo ingegnere o architetto aveva un significato: voleva dire avere assicurato un futuro roseo, con prospettive di crescita professionale e un reddito certamente superiore alla media; per non parlare dei risvolti sociali: si trattava di entrare nell'alta borghesia! Il tempo passa e le situazioni si evolvono, non sempre come ci immaginiamo o come vorremmo che fosse. La crisi del mattone ha sconvolto, per forza di cose, le professioni collegate al mercato immobiliare col risultato che l'agognata laurea in ingegneria o architettura rischia di diventare il classico "pezzo di carta", che, invece di fare bella mostra di sé nel salotto buono o alle spalle della scrivania, è destinato a rimanere inutilizzato e a finire in un cassetto tra le cianfrusaglie.

Che cos'è e come funziona il nuovo strumento ufficialmente riconosciuto per la prima volta nel nostro Paese grazie al nuovo Codice degli appalti.

Un'indagine su alcuni profili problematici presenti nell'attuale disciplina condominiale, che presumibilmente occuperanno, in un futuro più o meno vicino, interpreti e operatori.

La riforma del condominio, introdotta dalla legge 220/2012, ha cambiato le regole modificando non tanto il modo di vivere il condominio, quanto il modo di amministrarlo. La figura dell'amministratore ne è uscita profondamente rinnovata con nuove competenze (tecniche, amministrative, fiscali, giuridiche) e nuove professionalità. All'amministratore non viene più affidato il compito di "tenere i conti in ordine", quanto quello di gestire l'immobile curandone i molteplici aspetti, preservando e anzi valorizzando il patrimonio gestito.

Nel corso del convegno "130 anni di catasto tra storia e tecnologia", organizzato dall'Agenzia delle entrate con la partecipazione anche del Ministero dell'economia e delle finanze, svoltosi a Roma il 20 aprile 2016, è stata affermata la riproposizione della revisione dei valori catastali, come già riportato all'interno del Documento di economia e finanza 2016.

"Storia e origini del CTU: dall’ arbiter all’ agrimensor , dal perito al consulente tecnico". Essere chiamato a celebrare il numero 1000 di una rivista storica come il Consulente Immobiliare per un autore è certamente condizione unica e del tutto privilegiata. L'evento non poteva pertanto accompagnarsi se non con la scelta di un contributo parimenti unico e se vogliamo "fuori dagli schemi" del format tradizionale della pubblicazione. Il tema è quello da sempre trattato da chi scrive: la consulenza tecnica. Il contributo che si offre è un viaggio lungo due secoli delle figure tecniche a servizio della giustizia, un'opera di studio e approfondimento iniziata nel 2014 stimolata dalla curiosità di comprendere l'origine e l'evoluzione degli esperti giudiziari, da sempre figure in primo piano. Quella presentata in queste pagine è solo una sintesi di un contributo più consistente che uscirà nel focus dedicato nel prossimo numero del Consulente Immobiliare. L'auspicio è quello di cogliere l'interesse di Voi tutti suscitando il desiderio di comprendere un po' di più del passato per essere più preparati al futuro; quello che certamente vedrà ancora vivere la rivista che avete davanti agli occhi, alla quale sento di augurare il raggiungimento di nuovi importanti e significativi traguardi.

Una panoramica sull'arbitrato a dieci anni dall'ultima riforma con le innovazioni legislative successive, anche alla luce dell’esperienza pratica.

Consueto appuntamento semestrale con i valori immobiliari. Il commento introduttivo fa il punto sull'andamento del mercato degli immobili e indica le previsioni per i prossimi mesi degli operatori per le compravendite abitative. Le prime tabelle riguardano le quotazioni delle compravendite nei comuni capoluogo di provincia e vi sono riportate le medie dei prezzi rilevati nel semestre in corso per alloggi liberi in case nuove, alloggi liberi in case recenti (max 35 anni) e negozi liberi in case nuove, ripartiti per tre zone urbane: centro, semicentro e periferia. Vengono prese in considerazione anche le locazioni di abitazioni e precisamente le prime locazioni (cioè di alloggi liberi) e i rinnovi al medesimo inquilino. Le tabelle successive elencano le quotazioni di mercato degli immobili situati in oltre 1.200 comuni non capoluoghi di provincia. I valori riguardano le abitazioni nuove o integralmente ristrutturate, i negozi nuovi o in edifici recenti di buona qualità e le locazioni abitative in zone centrali o comunque più pregiate, nei semicentri e nelle periferie. Ricordiamo che le "Quotazioni autunno 2015" sono state pubblicate nel CI 988 del 15 dicembre 2015, alla pag. 2033.

L'appendice per le stime propone una serie di coefficienti di differenziazione che permettono di correggere le quotazioni medie delle tabelle per ottenere le quotazioni degli immobili le cui caratteristiche si discostano da quelle tipiche della media. Essi possono essere utilizzati indifferentemente sia pe rle quotazioni espresse nelle vecchie lire sia per le quotazioni espresse in euro