Rassegna Gazzetta Ufficiale
Rassegna nazionale
L'applicabilità della normativa consumeristica; la qualità di consumatore; il codice del consumo; la stipulazione dei contratti con il professionista; le tutele previste: clausole vessatorie, ma non solo; il regolamento di condominio
Quando una condotta fognaria provoca danni alle unità immobiliari che si trovano in quella zona, si pone il problema di individuare il soggetto preposto alla sua manutenzione e quindi soggetto agli obblighi risarcitori per i danni provocati da essa.
In questa fase storica assistiamo a un aumento degli investimenti immobiliari in tutto il mondo e anche in Europa; vi è peraltro un'enorme differenza tra la dimensione degli investimenti immobiliari nel nostro Paese e di quelli destinati alla Gran Bretagna (con Londra in testa), alla Germania e alla Francia.
Si è sempre parlato dell'esperto nel processo di esecuzione in forma generica (cosiddette "esecuzioni immobiliari") rivolgendo l'attenzione alle competenze in materia specialistica, in particolare sulla disciplina delle stime immobiliari. D'altra parte l'evoluzione che questa materia ha conosciuto negli ultimi anni nel nostro Paese ha portato l'interesse degli osservatori a porre l'attenzione, nel quadro dell'affidabilità delle perizie immobiliari, sulla correttezza della metodologia estimativa e dei dati contenuti nell'elaborato peritale più che sul contesto più generale dell'incarico. Ma la funzione dell'esperto richiede competenze e sensibilità più ampie; non appare pertanto superfluo porre al centro della nostra attenzione l'aspetto procedimentale e regolamentare, valutandone la natura, il ruolo, le responsabilità finanche rispetto al ruolo più diffuso di consulente tecnico di ufficio nell'indirizzo di poter delineare meglio il particolare e delicato incarico che il tecnico ricopre in questa funzione.
Non decade dall'agevolazione "prima casa" il contribuente che abbia trasferito la sua residenza nel comune di ubicazione dell'immobile oggetto di acquisto agevolato oltre i 18 mesi consentiti dalla normativa di riferimento, se il ritardo è stato determinato dall'impossibilità di stabilire prima la dimora presso tale immobile, a causa dell'assenza di allacciamento fognario.
Rientrano nel regime agevolato di assegnazione dei beni ai soci, introdotto dai commi da 115 a 120 dell'art. 1 della legge 208/2015 (legge di Stabilità 2016), anche gli immobili appartenenti alle società che si trovano in fase di liquidazione. Lo ha chiarito l'Agenzia delle entrate con ris. n. 93/E/2016.
Assegnazione agevolata ai soci regime introdotto dall'art. 1, commi 115-120, della legge di Stabilità 2016
Il tecnico a cui viene affidato il consolidamento di una parte del fabbricato ha l'obbligo di garantire la sicurezza complessiva del fabbricato. La Sez. IV penale della Corte di Cassazione, con la sent. n. 36285 del 1° settembre 2016, bacchetta il professionista coinvolto nel crollo di un fabbricato collassato a seguito del sisma che, nel 2009, ha colpito L'Aquila. Il tema principale della sentenza è costituito dalle responsabilità ricadenti sul progettista e direttore dei lavori a cui il condominio, anni prima, aveva affidato il compito di realizzare alcune opere strutturali su una porzione dell'edificio. Non bisogna tralasciare un punto focale: al tecnico non era stata affidata la semplice realizzazione di lavori di ristrutturazione tesi al miglioramento di un singolo appartamento, bensì la progettazione ed esecuzione di lavori strutturali mediante incamiciatura di sei pilastri.
La legge 221/2015, cosiddetto "Collegato ambientale alla legge di Stabilità 2016", entrata in vigore il 2 febbraio 2016, all'art. 56, " Disposizioni in materia di interventi di bonifica da amianto ", ha previsto il credito d'imposta per la bonifica dell'amianto in strutture produttive stabilendo che possono beneficiare del suddetto credito d'imposta i titolari di reddito d'impresa che, dal 2016, effettueranno interventi di bonifica dell'amianto su beni e strutture produttive, con costi superiori a € 20.000. La suddetta legge ha stabilito altresì che il credito di imposta è pari al 50% delle spese sostenute e dovrà essere ripartito in tre quote annuali di pari importo. La prima quota annuale potrà essere utilizzata a partire dal 1° gennaio del periodo di imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli interventi di bonifica dell'amianto. Le altre due quote potranno essere sfruttate al momento della dichiarazione dei redditi nei periodi di imposta successivi. Dal momento che il beneficio è riconosciuto per gli interventi realizzati nel 2016, gli anni in cui utilizzare il credito d'imposta saranno il 2017, 2018 e 2019. La legge del 2015 ha previsto inoltre che, con decreto del Ministero dell'ambiente, da emanarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge (quindi entro il 2 maggio 2016), sono individuate le modalità e i termini per la concessione del credito d'imposta a seguito di istanza delle imprese, sono dettate le disposizioni idonee ad assicurare il rispetto del limite di spesa complessivo e previsti i casi di revoca e decadenza dal beneficio, nonché le modalità per il recupero di quanto indebitamente percepito.
L'art. 95 del D.Lgs. 50 del 18 aprile 2016 (di seguito Codice), al comma 2, prevede che le stazioni appaltanti, nel rispetto dei principi di trasparenza, di non discriminazione e di parità di trattamento, procedono all'aggiudicazione degli appalti e all'affidamento dei concorsi di progettazione e dei concorsi di idee, sulla base del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del migliore rapporto qualità/prezzo o sulla base dell'elemento prezzo o del costo. Al comma 9, la norma dispone inoltre che le amministrazioni aggiudicatrici sono tenute a utilizzare metodologie tali da consentire di individuare, con un unico parametro numerico finale, l'offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV). L'ANAC, al fine di facilitare le stazioni appaltanti e gli operatori economici, ai sensi dell'art. 213, comma 2, del Codice, con la determ. n. 1005 del 21 settembre 2016 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 238/2016) ha predisposto alcune Linee guida, di natura prevalentemente tecnico-matematica, finalizzate a fornire indicazioni operative per il calcolo dell'OEPV e che di seguito verranno esaminate.
Qualche dato positivo, l'attesa per il correttivo al nuovo codice degli appalti – che potrebbe arrivare prima del previsto – e il rinnovato impegno del Governo a far crescere gli investimenti. E' un autunno scoppiettante quello che sta vivendo il mercato degli appalti e delle opere pubbliche, sempre in bilico tra crisi e ripresa. I segnali – come spesso accade – sono contrastanti, ma le notizie delle ultime settimane appaiono confortanti o, quantomeno, non negative. E questo, all'esito di una lunghissima fase di difficoltà, è di per sé già un bene.