Il condominio in giudizio; l'art. 1131 cod. civ., deliberazioni e regolamento; la veste di attore; l'amministratore avvocato, l'autorizzazione volontaria

Nel fenomeno, oramai diffuso, delle "seconde case", succede talvolta che i proprietari, per mere esigenze di comodità – che possono coinvolgere anche il posto dove svolgere le relative assemblee – mediante l'approvazione di una clausola ad hoc , decidano di inserire una disposizione nel regolamento di condominio, in forza della quale si impegnano a fare sì che le eventuali controversie insorte tra loro o nei confronti dello stesso condominio debbano essere incardinate presso il magistrato del luogo in cui essi (o comunque la maggior parte) hanno la residenza e ciò al fine di evitare gli inconvenienti (di tempo e di denaro) connessi al fatto di recarsi presso l'ufficio giudiziario dove è posto il complesso immobiliare, che gli stessi titolari frequentano saltuariamente, di solito in occasione delle festività o delle vacanze.

La Suprema Corte, con sentenza n. 109 emessa il 7 gennaio 2016, è tornata a pronunciarsi sulla questione dei limiti negoziali al godimento della proprietà esclusiva, in una fattispecie in cui si controverteva dell'interpretazione di disposizioni regolamentari che vietano, più o meno esplicitamente, di destinare i locali di proprietà esclusiva a determinati usi ritenuti incompatibili con l'interesse comune dei condomini.

Non sempre l'occupazione senza titolo di un immobile determina l'obbligo risarcitorio a carico dell'occupante e, in caso positivo, si pone l'ulteriore problema del criterio di quantificazione del danno. Due recenti sentenze della Cassazione fanno il punto sulla situazione.

A decorrere dal 1° gennaio 2016 il reclamo e la mediazione, procedimenti previsti nell'ambito della disciplina del processo tributario, sono stati estesi alle cosiddette "liti catastali", ossia a tutti gli atti amministrativi predisposti dagli uffici provinciali dell'Agenzia delle entrate-territorio (riclassamento, rettifica di rendita catastale). Lo ha stabilito il D.Lgs. 156/2015 che ha dato attuazione ad alcune disposizioni contenute nella legge 23/2014.

È possibile utilizzare anche per la sostituzione della "prima casa" il credito d'imposta previsto per i riacquisti annuali. Inoltre, anche gli atti soggetti a IVA possono fruire dell'agevolazione per l'acquisto di una nuova "prima casa", pur in presenza della vecchia, da alienare obbligatoriamente entro un anno. Sono questi soltanto alcuni degli importanti chiarimenti forniti recentemente dal Notariato e da Telefisco 2016 circa le novità "prima casa" introdotte dalla legge di Stabilità 2016.

La circ. n. 37/E del 22 dicembre 2015 ha fornito molti chiarimenti di indubbia rilevanza pratica sulle problematiche riscontrate nei primi mesi di applicazione delle nuove norme sul reverse charge , introdotte dalla legge 190/2014, che hanno fortemente allargato l'ambito di applicazione dell'inversione contabile (art. 17, comma 6, lett. a- ter , del D.P.R. 633/1972). Di seguito le precisazioni di maggiore interesse operativo.

Nel 2016 si applica l'aggiornamento degli sconti dei premi assicurativi concessi dall'INAIL alle imprese che investono in miglioramento dei livelli di sicurezza in azienda. La riduzione varia dal 2% all'8%. È la terza "oscillazione" del premio assicurativo successiva a quelle per il primo biennio di attività e per andamento infortunistico.

Pianificare e gestire il territorio alla scala ampia-sovracomunale non è impresa facile nel nostro Paese, ne danno ampia testimonianza il fallimento delle ipotesi-proposte di istituzione delle cosiddette aree metropolitane e, più in generale, le difficoltà connesse all'attuazione, in termini di capacità di sviluppo del territorio, espressa dagli strumenti di governo del territorio alla scala provinciale. Tentativi ne sono stati fatti molti, ma i risultati ottenuti sono ancora pochi; tra questi ultimi spicca come esemplare l'esperienza compiuta della regione Emilia-Romagna sul tema decisamente innovativo delle "Aree produttive ecologicamente attrezzate" (APEA).

Con il D.L. 83 del 27 giugno 2015, coordinato con la legge di conversione 132 del 6 agosto 2015, recante “Misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria”, il legislatore ha inteso intervenire sul processo fallimentare ed esecutivo. Vediamo quali sono le novità per l'esperto nel processo di esecuzione immobiliare.