Rassegna Gazzetta Ufficiale
Rassegna nazionale
La legittimazione attiva (dell'amministratore); la situazione di prorogatio , altri casi particolari; l'intervento della riforma; l'intervento dell'assemblea, il regolamento
Quando un condomino conferisce la delega per la partecipazione all'assemblea, è solo il delegante a essere legittimato a fare valere gli eventuali vizi della delega, mentre tutti gli altri condomini restano estranei al rapporto fra delegante e delegato. Questo è il principio ribadito dalla Corte di Cassazione con la recente sent. n. 1234 del 25 gennaio 2016, che limita così i casi di impugnazione delle delibere basate su vizi formali.
Traendo spunto da una lite condominiale in terra abruzzese, la Corte di Cassazione afferma l'innovativo principio, secondo il quale l'utilizzo del sottosuolo, da parte di un condomino, non comporta ipso iure automaticamente un uso non consentito della cosa comune, essendo necessaria invece un'indagine caso per caso al fine di verificare se tale utilizzo precluda in assoluto il passaggio di servizi a uso comune e comunque pregiudichi il pari uso degli altri comunisti, superando così quell'indirizzo giurisprudenziale, a tenore del quale ogni utilizzo del suolo, da parte di uno dei partecipanti al condominio, configurava ex se un uso illecito, tanto che si riteneva necessario il consenso di tutti i condomini per qualsiasi lavoro di escavazione da parte del singolo.
Il numero dei bed & breakfast è in continuo aumento. I motivi sono i più disparati: la difficoltà di trovare un lavoro, il peso fiscale degli immobili sfitti, gli incentivi per il turismo e chi più ne ha più ne metta. Sta di fatto che non solo nelle città d'arte, ma in tutta la penisola si nota un incremento esponenziale di tali attività. Ma di che cosa si tratta? Il nome (la cui traduzione letteralmente è "letto e prima colazione") rende benissimo l'idea: si tratta di proporre ospitalità in abitazioni private offrendo alloggio, prima colazione e alcuni servizi correlati. Le norme regionali definiscono i B&B come attività ricettive a conduzione familiare, in quanto di solito si tratta di attività saltuarie, con numero di posti-letto limitato, svolte da privati che mettono a disposizione dei turisti una parte della propria casa. La formula, ben nota all'estero, sembra avere fortuna anche in Italia.
Al momento della compilazione delle dichiarazioni dei redditi, può essere utile ricordare i requisiti necessari alla detraibilità degli interessi passivi pagati a fronte di mutui contratti per la costruzione o la ristrutturazione dell'abitazione principale.
Con la circ. n. 12/E, firmata l'8 aprile 2016, l'Agenzia delle entrate ha raccolto e rubricato i chiarimenti interpretativi relativi ai quesiti posti in occasione di eventi, svoltisi a inizio 2016, in videoconferenza organizzati dalla stampa specializzata (Videoforum e Telefisco). Tra i diversi temi affrontati non sono mancati quelli relativi alla casa.
Alcune conferme di quanto già indicato dal Notariato, ma anche alcune novità si rinvengono dalla circolare dell'Agenzia delle entrate, che ha recepito i chiarimenti forniti in occasione di Telefisco 2016.
Nella pronuncia della Comm. trib. reg. Lombardia, Sez. staccata di Brescia, 22 febbraio 2016, n. 1039, è stato dichiarato che la sentenza emessa dal tribunale di Brescia di trasferimento della proprietà di un terreno edificabile in esecuzione di un contratto preliminare non adempiuto è soggetta a imposta di registro in misura fissa e non proporzionale, in quanto la proprietà dell'immobile al promissario acquirente si trasferisce solo quando la sentenza diviene definitiva ovvero passa in giudicato. Sull'argomento si segnalano anche parecchi arresti giurisprudenziali della Suprema Corte, che, nel loro susseguirsi, hanno creato non poche divergenze interpretative.
Il D.Lgs. 50 del 18 aprile 2016, che definisce la nuova disciplina per gli appalti pubblici e i contratti di concessione, è entrato in vigore lo scorso 19 aprile. Dopo una breve panoramica sulle novità introdotte analizziamo in questo contributo, in particolare, le norme relative alla progettazione.
Il 18 aprile 2016 è stato approvato il nuovo Codice dei contratti pubblici in attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE. Le tre nuove direttive comunitarie sugli appalti pubblici fanno parte della strategia Europa 2020 e perseguono obiettivi ambiziosi: rendere più efficiente l'uso dei fondi pubblici; garantire la dimensione europea del mercato dei contratti pubblici di lavori servizi e forniture, incentivando la concorrenza e tutelando anche le piccole e medie imprese; l'uso strategico degli appalti pubblici, come strumento di politica economica e sociale; lotta alla corruzione attraverso procedure semplici e trasparenti, e certezza del quadro regolatorio. Le direttive perseguono gli obiettivi fissati attraverso importanti novità, tra le quali assume rilievo l'utilizzo generalizzato di forme di comunicazione elettronica. Tra le forme di comunicazione elettronica più innovative rientra, appunto, l'introduzione dell'uso del BIM (Building Information Modelling).
L'Agenzia delle entrate, con la circ. n. 10/E del 4 aprile 2016, illustra dettagliatamente il regime forfettario per imprenditori e professionisti, comprese le modifiche apportate dalla legge di Stabilità 2016. Chiarisce, inoltre, alcuni dubbi interpretativi emersi nel corso del primo anno di applicazione.
Abbiamo da sempre rilevato su queste pagine della centralità e della rilevanza assunta nel tempo dal consulente tecnico. In ragione di ciò e della costante opera che egli è chiamato a svolgere a fianco del giudice abbiamo osservato come debba garantire un insieme di competenze, conoscenze e sensibilità particolari che, abbiamo costatato, non sempre sono presenti in tutti i soggetti chiamati ad adempiere tale delicato compito. Ma ancora prima di parlare di questo dobbiamo considerare una questione centrale (se vogliamo finanche prodromica a qualsiasi altra qualità da ascriversi alla figura dell'ausiliario giudiziario), quella della sua imparzialità. Detta qualità, se vogliamo, data per scontata e in qualche modo connessa naturalmente a chi assume la funzione di consulente tecnico di ufficio, raramente ha goduto di uno studio particolareggiato e una attenta considerazione. Come si diceva, in qualche modo essa è stata considerata elemento funzionale all'incarico e, talvolta, invece di divenire il presupposto all'assunzione dello stesso, è divenuta la naturale conseguenza. Iniziamo la trattazione dell'importante e interessante argomento in questo numero della rubrica per completarlo nella prossima uscita.