Il danno da parte comune (ma causato dal singolo condomino); vizi costruttivi e responsabilità; l'azione del singolo (per danni da vizi originari); i danni dalle proprietà esclusive; l'art. 1122 cod. civ. e il mutamento di destinazione d'uso; l'accertamento della responsabilità

È diritto di ogni condomino ottenere dalla banca copia della documentazione inerente al conto corrente del condominio? Sì, ma dopo averne fatto richiesta all'amministratore e nel caso in cui lo stesso non si sia attivato per soddisfare tale pretesa.

Quale è la natura delle clausole, contenute in un regolamento condominiale di tipo contrattuale, che pongono dei limiti ai poteri e alle facoltà dei singoli condomini sulle proprietà esclusive, come quelli alla destinazione delle unità immobiliari? E quali conseguenze ne derivano? A queste domande ha risposto la sentenza della Corte di Cassazione n. 21024 del 18 ottobre 2016.

La Suprema Corte è stata chiamata a decidere sulla legittimità della pretesa dell'Amministrazione finanziaria di inserire nella base imponibile della successione mortis causa anche il valore delle donazioni immobiliari eseguite in vita dal de cuius (cosiddetto "coacervo"), sebbene ai soli fini della franchigia spettante ex lege al coniuge e ai parenti in linea retta qualora ne avessero già usufruito in occasione di donazioni fatte in vita dal de cuius . La soluzione offerta dalla Corte, con le sentenze annotate del 16 dicembre 2016, n. 24940 e n. 26050, e la contraria opinione del Fisco (Agenzia delle entrate, circ. n. 3/E/2008) impongono una sintesi della disciplina e qualche riflessione, anche a fronte del diverso trattamento delle donazioni per le quali continua ad applicarsi l'istituto del coacervo, sebbene limitatamente alla determinazione della franchigia spettante al donatario.

Nell'ambito della mediazione immobiliare, vale il principio generale per il quale da un medesimo rapporto mediatorio non possa che nascere il diritto a un solo compenso. Tale considerazione trova conferma nell'art. 1758 cod. civ., secondo cui, quando l'affare sia concluso con l'intervento di più mediatori (congiunto o distinto, contemporaneo o successivo, concordato o autonomo, in base allo stesso incarico o a più incarichi), ciascuno di essi ha diritto a una quota dell'unica provvigione. Si è però posta la questione se il preventivo esperimento di attività di mediazione "atipica", poi esauritosi con il riconoscimento di una provvigione per il raggiungimento dell'obiettivo prefissato, consenta al mediatore di essere ulteriormente ricompensato ex art. 1755 cod. civ. per il medesimo affare, concluso a causa della sua attività "tipica". Il problema è stato affrontato in una recente decisione della Cassazione, che non esclude in modo assoluto la duplicità di corrispettivo, ammettendo un'eccezione alla regola dell'unicità del compenso per l'attività mediatoria.

In campo immobiliare, allo scopo di realizzare un’effettiva pianificazione e un controllo dei costi e dei ricavi − quindi un determinato e “certo” flusso di cassa − occorre una struttura specializzata che abbia come propria missione aziendale l'amministrazione professionale di asset immobiliari e garantisca lo sviluppo di particolari strumenti e metodologie: si spiega così la nascita e lo sviluppo di due nuovi comparti del mercato immobiliare, quello del Property e quello del Facility Management .

L'utilizzo del bonifico quale modalità di pagamento che permette l'accesso alle detrazioni in oggetto va riconosciuto anche per i bonifici emessi dagli istituti di pagamento, i quali specularmente, se ricevono un ordine di accredito di bonifico riportante nella causale il riferimento alle agevolazioni fiscali, sono tenuti a effettuare la prevista ritenuta dell'8%.

Le agevolazioni tributarie previste per la "piccola proprietà contadina", consistenti nell'applicazione delle imposte di registro e ipotecaria in misura fissa e dell'imposta catastale in misura proporzionale dell'1%, spettano anche ai proprietari di masi chiusi, ancorché privi della qualifica di "coltivatore diretto" o "imprenditore agricolo professionale". Lo ha chiarito l'Agenzia delle entrate con la ris. n. 15/E/2017.

le agevolazioni della piccola proprietà contadina sono applicabili anche ai proprietari dei masi chiusi di cui alla L.P. Bolzano 17 del 28 novembre 2001.

Di seguito le FAQ dell'Autorità nazionale anticorruzione sul D.Lgs. 50 del 18 aprile 2016, cosiddetto "Codice dei contratti pubblici", nel periodo transitorio

Con delib. n. 1 dell'11 gennaio l'Autorità nazionale anticorruzione ha fornito le indicazioni operative per un corretto perfezionamento del codice identificativo di gara (CIG). In particolare, ai fini dell'acquisizione del CIG, le stazioni appaltanti che intendono avviare una procedura di selezione del contraente sono tenute ad acquisire il relativo CIG, per il tramite del RUP, anche in modalità Smart, in un momento antecedente all'indizione della procedura di gara.

Conversazione del Consulente Immobiliare con il presidente della Commissione permanente politiche abitative, urbanistica e lavori pubblici dell’ANCI   Stefano Lo Russo .

La consulenza tecnica si inserisce nel processo quale mezzo istruttorio nella disponibilità del giudice. Essa, come già osservato, è un momento importante, poiché consente l'acquisizione di fatti altrimenti non accertabili (consulenza percipiente) ovvero le valutazioni di situazione già provate dalle parti (consulenza deducente). La fase peritale è racchiusa nello schema processuale del quale mutua regole ed elementi procedimentali. In questo numero esaminiamo proprio il rapporto tra processo civile e consulenza tecnica.

Pubblicato dal Miniwstero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare un avviso pubblico per il finanziamento della progettazione preliminare e definitiva di interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto, in conformità a quanto disposto dal D.M. del 21 settembre 2016 con riferimento all'annualità 2016. Le richieste di finanziamento possono essere presentate fino al prossimo 30 marzo.