Rassegna Gazzetta Ufficiale
Rassegna nazionale
Con il termine sicurezza si intende la condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere meno gravi danni e evenienze spiacevoli. In ambito condominiale, il tema della sicurezza, unito agli aspetti della gestione e valorizzazione degli immobili, riveste un ruolo particolarmente importante. Sempre più spesso, infatti, emergono casi di furti, rapine, aggressioni che hanno visto androni, viali, interni o comunque spazi condominiali. Ed è allora utile conoscere le regole principali da seguire nel caso in cui ci si voglia dotare di sistemi di sicurezza e di sorveglianza finalizzati a ridurre al minimo i pericoli derivanti dalla criminalità. In questo approfondimento affrontiamo il tema della sicurezza in condominio, analizzando alcune precauzioni che si possono adottare per la tutela dei condomini.
È estremamente significativo che la riforma della normativa condominiale del 2013 si sia preoccupata della "destinazione d'uso" delle parti comuni dell'edificio, segnatamente contemplando, nell'art. 1117- ter cod. civ., la possibilità per l'assemblea, entro certi rigorosi limiti, di modificarla; tuttavia tale disposto sicuramente costituisce una delle novità normative che danno maggiormente filo da torcere agli interpreti, anche se la portata appare alquanto limitata, forse perché gli operatori del settore sono stati spaventati dal complesso iter approvativo e dal quorum quasi proibitivo, tanto che, a oggi, a quanto consta, non si registrano pronunce edite che si siano occupate ex professo della materia, specie riguardo al cortile condominiale.
Con l'ord. n. 8150 del 29 marzo 2017, la Corte di Cassazione ha deciso che, in tema di procedimento di esecuzione, nel caso in cui il titolo esecutivo giudiziale si sia formato nei confronti del condominio, il creditore che intenda procedere nei confronti del singolo condomino quale obbligato pro quota per le spese condominiali deve prima notificare a quest’ultimo il titolo esecutivo e il precetto.
La sentenza della Corte di Cassazione, Sez. V trib., n. 12316 del 2 marzo 2017, pubblicata il 17 maggio 2017, ha affermato il principio, innovativo rispetto all'orientamento giurisprudenziale prevalente, che, ai fini dell'IRPEF sulle plusvalenze immobiliari nell'ambito dei "redditi diversi", la donazione di un terreno edificabile a stretti familiari, ancorché lo stesso sia rivenduto dopo poco a un'impresa edile, non è fiscalmente illegittima in mancanza della prova, a carico dell'Agenzia delle entrate, che vi sia stata retrocessione del prezzo al donante o di altri elementi idonei a dimostrare l'esistenza di un'attività elusiva.
È entrata in vigore lo scorso 24 giugno la legge 96 del 21 giuugno (s.o. 31 alla G.U. 144/2017, che ha convertito il D.L. 50/2017, cosiddetta "Manovrina". In sintesi, le principali novità in ambito immobiliare approvate durante l'esame in Commissione Bilancio della Camera.
Circa il 50% della ricchezza dell'Italia è costituita da immobili: questo dato apparirebbe ancora maggiore qualora si considerassero gli investimenti complessivi nel nostro Paese, all'interno dei quali dovremmo ricomprendere anche le infrastrutture e, in particolare, aeroporti, stazioni ferroviarie, porti ecc.
A decorrere dal 1° agosto scatta il consueto periodo di sospensione dei termini processuali, che dura fino al 31 agosto 2017. Si tratta dell'istituto della sospensione feriale dei termini di cui all'art. 1 della legge 742/1969 e sue modificazioni e integrazioni, che consente ai diversi organi della giustizia (amministrativa, ordinaria, tributaria) e, conseguentemente, ai relativi avvocati di chiudere ogni anno "per ferie".
La prova contraria non può consistere nel generico richiamo al pagamento degli oneri gestionali da parte dei condomini tramite i contestati versamenti, dovendo l'amministratore fornire una prova analitica e specifica per ogni singola movimentazione bancaria.
È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 135 del 13 giugno 2017 la legge 81 del 22 maggio 2017, nota come “ Jobs Act autonomi”. La legge prevede nuove garanzie per i lavoratori autonomi nella gestione dei contratti con la committenza e amplia le tutele previdenziali in caso di malattia, infortunio e maternità. Vengono riconosciuti inoltre incentivi fiscali per le spese di formazione e di aggiornamento professionale dei lavoratori autonomi e misure di sostegno per l’ingresso e il reinserimento nel mercato del lavoro. La “Dis-Coll” infine, dopo un periodo di sperimentazione, diviene strutturale a partire da luglio 2017. Le norme contenute nella legge si applicano ai lavoratori autonomi, ai lavoratori parasubordinati e alle collaborazioni occasionali. Sono esclusi dall'ambito di applicazione gli imprenditori, ivi compresi i piccoli imprenditori.
Il mercato delle opere pubbliche e degli appalti prova a ripartire dopo gli interminabili anni della crisi economica, che però – nel settore dell'edilizia – ancora non possono essere considerati del tutto archiviati. Eppure qualche novità positiva c'è, sia in termini legislativi – con gli ultimi interventi normativi del Governo e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – sia dal punto di vista dei risultati concreti.