L'analisi del fenomeno "condominio" riguarda spesso il suo aspetto dinamico, vale a dire l'amministrazione e la gestione delle parti comuni e le molte relative problematiche. Ma il condominio è anche l'insieme dei comproprietari di tali beni, i quali, in quanto tali, sono esposti alla responsabilità derivante dalla custodia a loro spettante (art. 2051 cod. civ.).

È noto che il sinistro è un evento non prevedibile, determinato da cause fortuite. Qualora, a seguito di esso, oppure di una qualsiasi azione dolosa o colposa, un bene subisca un danno economico, il suo valore di mercato o il reddito da esso prodotto diminuisce.

Realizzate e rese disponibili le nuove funzionalità nell'ambito degli applicativi di Territorio Web, finalizzate a consentire il rilascio, presso gli Uffici Provinciali-Territorio, delle planimetrie catastali di unità immobiliari soppresse e stadi non più attuali. Lo ha comunicato l'Agenzia delle entrate, Direzione centrale servizi catastali, con nota del 25 maggio 2018.

Lo scioglimento del condominio crea problemi pratici non indifferenti: infatti esso non comporta una divisione vera e propria delle parti comuni, ma solo «un frazionamento della contitolarità». La disciplina relativa allo scioglimento del condominio e gli artt. 61 e 62 disp. att. cod. civ. mantengono vive le criticità originarie, lasciando aperte questioni che da sempre gli esperti del settore si trovano a dovere affrontare, connesse all'individuazione degli effetti formali e sostanziali dello scioglimento. Gli artt. 61 e 62, che sembrano incidere (ma non del tutto) su diritti reali, restano di difficile comprensione nel panorama della normativa condominiale.

L'Agenzia delle entrate, con un recente documento di prassi, ha chiarito che non saranno avviate contestazioni per l'utilizzo antecedente al 2018 di fatture incomplete, o con indicazione di valori non correttamente determinati, ai fini dell'applicazione dell'aliquota IVA ridotta al 10% sulle manutenzioni comprensive dei "beni significativi".

La disciplina dei beni significativi alla luce della norma di interpretazione autentica dell'art. 7, comma 1, lett. b), della legge 488 del 23.12.1999, introdotta dall'art. 1, comma 19, della legge 205 del 27.12.2017

Con la bella stagione tutti vorrebbero trascorrere più tempo all'aria aperta, ma... occorre difendersi dalla calura. In tanti cercano di risolvere il problema montando delle tende; i più fortunati, avendo a disposizione un balcone ampio, una terrazza o, meglio ancora, un giardino, vorrebbero installare una moderna "pergotenda". In questo caso, però, occorre risolvere un problema: stabilire la procedura amministrativa necessaria!

Novità giurisprudenziali e normative sulla disciplina relativa alle barriere architettoniche negli edifici.

Conversazione del Consulente immobiliare con Daniele Rossi , Presidente dell’Autorità portuale di Ravenna.