Esamineremo in dettaglio in cosa si sostanziano le numerose e importantissime novità introdotte dagli artt. 119 e 121 del D.L. "Rilancio" 34/2020, che non hanno soppresso le varie forme di detrazioni già precedentemente in vigore (queste continuano tutte a permanere), ma hanno aggiunto ad esse nuove opportunità "ultra potenziate", per una serie di specifici casi e con significative limitazioni soggettive e oggettive per gli interventi di efficientamento le cui spese siano sostenute nel periodo dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2 020 (solo per gli interventi effettuati dagli IACP e da altri soggetti assimilati di cui al comma 9, lett. c), dell'art. 119 è stato previsto un periodo più lungo, fino al 30 giugno 2022, ma limitatamente agli interventi di efficientamento energetico di cui ai commi da 1 a 3, esclusi quindi gli interventi previsti dai successivi commi dell'art. 119 tra cui quelli di prevenzione sismica). 1

La complessa struttura degli artt. 119 e 121 del D.L. "Rilancio" poggia anche sul contributo essenziale di alcuni provvedimenti attuativi che, diversamente da quanto accaduto in altre occasioni, sono stati prontamente emanati dal Ministero dello sviluppo economico con il contributo degli altri Ministeri coinvolti (ci riferiamo al decreto "Asseverazioni" e al decreto "Requisiti" emanati a inizio agosto 2020) e dall'AdE (ci riferiamo al Provvedimento Direttoriale e alla circ. n. 24/E, entrambi dell'8 agosto 2020), che, prima ancora di emanare i citati documenti di sua spettanza, aveva pubblicato l'utile Guida, corredata da svariati esempi applicativi.

I recenti provvedimenti normativi hanno portato all'emanazione di numerose disposizioni di natura non tributaria - in materia urbanistica, energetica, condominiale - suscettibili, tuttavia, di assumere notevole rilevanza anche ai fini dei bonus per l'efficientamento dei fabbricati, oltre che dell'IVA.

Come già precisato, anche a seguito dell'entrata in vigore del superbonus istituito dal D.L. "Rilancio" permangono in vigore le altre preesistenti detrazioni per il miglioramento, il recupero e l'efficientamento degli edifici, alle quali pure è stata ora estesa la possibilità di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito, con qualche limitazione marginale per alcune fattispecie di recupero edilizio: ci riferiamo alla detrazione per il recupero edilizio, al sismabonus, all'ecobonus, al bonus facciate.

Se a uso privato, IVA al 10% solo se installate con l'impianto fotovoltaico.

Riportiamo di seguito alcuni esempi pratici. Per ulteriori esempi e FAQ relativi al superbonus facciamo rinvio alla Guida dell'Agenzia delle entrate, pagg. 25 e seguenti, e alle risposte a interpello (da n. 325 a n. 329) pubblicate il 9 e il 10 settembre 2020 con le quali pure l'AdE ha cominciato a fornire risposte a casi pratici. Sul sito dell'AdE vengono altresì riportate utili FAQ sull'argomento, pubblicate anche sul CI n. 1099 a pag. 1658.