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Conformazione del condominio orizzontale; il vincolo di accessorietà; la coesistenza di più condomini. Il condominio minimo (o "piccolo condominio"); la disciplina applicabile; il (probabile) "stallo" di gestione
Qualora i beni o servizi oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell'edificio (ai sensi dell'art. 1117 cod. civ.) siano destinati al servizio di parte soltanto dell'edificio ovvero di un gruppo di condomini, qual è la disciplina applicabile e quali condomini debbano contribuire, e in che misura, al pagamento della quota relativa all'utilizzo degli stessi?
È entrato in vigore lo scorso 26 luglio il D.Lgs. 141/2016 ed è andato a modificare il D.Lgs. 102/2014. In particolare, è stato riscritto quasi interamente il comma 5 dell'art. 9, che regolamenta l'obbligo di termoregolazione e contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati di riscaldamento, di raffrescamento e di fornitura di acqua calda sanitaria. Alcuni concetti sono stati esplicitati, ma una formulazione ancora non totalmente chiara, nonché l'assenza di precisazioni su aspetti del D.Lgs. 102/2014 che avevano destato perplessità, fanno temere una stagione piena di dubbi e di contenziosi, in un contesto naturalmente predisposto alla nascita di battaglie giudiziarie. Ad abundantiam , l'autunno si preannuncia ulteriormente "caldo", poiché dovrebbe uscire la nuova norma UNI 10200, che il legislatore ha indicato come principale strumento per la ripartizione delle spese. L'obiettivo di questo documento è quello di analizzare l'attuale stato legislativo, cercando di definire un quadro giuridico solido all'interno del quale si possano inserire efficaci ragionamenti termotecnici. Con la consapevolezza che le risposte esatte in questa materia "fluida e magmatica" non esistono, ma saranno solo fornite delle indicazioni dalle future sentenze della Cassazione e del Consiglio di Stato.
La legge 220 dell'11 dicembre 2012 ha cambiato le regole dettate dal codice civile in materia di condominio e, con l'occasione, sono state rivisti anche i quorum costitutivi e deliberativi, ovvero le maggioranze necessarie per deliberare in assemblea. Il legislatore però si è lasciato sfuggire l'occasione per disciplinare l'argomento in maniera organica, eliminando una serie di norme speciali che continuano a disciplinare la materia con conseguente difficoltà, per gli operatori, di stabilire quale sia la norma effettivamente applicabile al caso concreto. Il problema è particolarmente evidente in tema di risparmio energetico.
Chiamate a comporre un contrasto sorto all'interno della giurisprudenza di legittimità, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno affermato il principio secondo cui, allorquando l'uso del lastrico solare non sia comune a tutti i condomini, dei danni che derivino da infiltrazioni nell'appartamento sottostante rispondono sia il proprietario o l'usuario esclusivo del suddetto lastrico solare, in quanto custode del bene ai sensi dell'art. 2051 cod. civ., sia il condominio, in quanto la funzione di copertura dell'intero edificio, o di parte di esso, propria del lastrico solare, ancorché di proprietà esclusiva o in uso esclusivo, impone all'amministratore l'adozione dei controlli alla conservazione delle parti comuni (art. 1130, n. 4, cod. civ.) e all'assemblea di provvedere alle opere di manutenzione straordinaria (art. 1135, comma 1, n. 4, cod. civ.), aggiungendo che il concorso di tali responsabilità − salva la rigorosa prova contraria della riferibilità del danno all'uno o all'altro − va di regola stabilito secondo il criterio di imputazione previsto dall'art. 1126 cod. civ., il quale pone le spese di riparazione o di ricostruzione per un terzo a carico del proprietario o dell'usuario esclusivo del lastrico e per i restanti due terzi a carico del condominio.
Niente imposte indirette per l'erogazione di mutui garantiti da ipoteca su immobili residenziali da destinare sia all'acquisto dell'abitazione principale, sia agli interventi di ristrutturazioni e di accrescimento dell'efficienza energetica, con priorità per le giovani coppie, i nuclei familiari con almeno una persona disabile e le famiglie numerose. Lo ha chiarito l'agenzia delle entrate con ris. n. 61/E del 25 luglio 2016.
Con l'obiettivo di proporre una soluzione all'annosa questione del trattamento tributario dei cosiddetti "imbullonati" e di porre fine all'abbondante contenzioso che si è registrato in materia, è intervenuta la legge di Stabilità 2016. Le nuove regole, come vedremo, impattano già da quest'anno anche sulla disciplina dettata per gli impianti fotovoltaici.
Il convivente more uxorio che sostenga le spese di recupero del patrimonio edilizio, nel rispetto delle condizioni previste, può fruire della detrazione del 50% di dette spese, alla stessa stregua dei familiari conviventi.
Il problema della valutazione dei diritti volumetrici dell'area a standard non è di semplice soluzione, poiché si tratta di un mercato in fieri senza dati certi e in cui regna una notevole approssimazione estimale.
Per le prestazioni di alloggio, quali definite dalla legislazione degli Stati membri, effettuate nel settore alberghiero o in settori aventi funzioni analoghe, l'art. 135, par. 2, comma 1, lett. a), della direttiva n. 2006/112/CE prevede l'applicazione del trattamento di imponibilità: tali prestazioni di servizi costituiscono infatti un'eccezione al regime generale di esenzione previsto dal menzionato art. 135 della direttiva comunitaria in materia di IVA per l'affitto e la locazione di beni immobili.
L'Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) continua a sostenere che le Stazioni Appaltanti abbiano l'obbligo di utilizzare, nei bandi di gara di progettazione, il cosiddetto "decreto parametri". Per capire di cosa stiamo parlando è necessario fare un passo indietro. La necessità di uniformarsi ai vincoli europei sulla liberalizzazione delle professioni, accompagnata alla volontà di porre un freno all'aumento dei prezzi (e delle tangenti) nelle opere pubbliche, ha spinto il Governo a elaborare un provvedimento atto a fissare i parametri per la determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara negli appalti di servizi per architetti e ingegneri. Come di consueto, si è scatenata la bagarre tra favorevoli e contrari alla fissazione di queste "soglie". Per risolvere le criticità lamentate dagli operatori, l'ANAC ha aperto una fase di consultazione pubblica a cui hanno partecipato vari interlocutori qualificati. Il risultato di tale consultazione è contenuto nelle nuove linee guida sull'affidamento dei servizi di ingegneria e architettura attuative del Codice appalti.
Approvazione delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione adottato ai sensi dell'art. 24, comma 8, del nuovo Codice degli appalti.
Tre recenti sentenze della Corte di Cassazione emesse in materia di disciplina sulle barriere architettoniche negli edifici privati consentono di fare il punto aggiornato su un vecchio tema che continua a essere motivo di un vasto contenzioso.
Passa anche dalla creazione di un sistema portuale più snello ed efficiente la strada dell’Italia verso la ripresa economica. E’ sulla base di questa convinzione che il Consiglio dei Ministri ha approvato, a fine luglio, il decreto legislativo per la “ Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle autorità portuali ”.