Rassegna Gazzetta Ufficiale
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Vi sono problematiche della disciplina condominiale che rivelano in pieno come il relativo sistema normativo sia complesso e articolato. Una di queste è certamente quella della ripartizione delle spese per l'illuminazione e la pulizia delle scale, che ha ripetutamente impegnato la giurisprudenza nella ricerca della soluzione giuridicamente più corretta.
La presenza di infiltrazioni di acqua in un immobile provenienti dalle parti condominiali determina danni che comportano il mancato godimento dell'unità danneggiata per la sua mancata locazione, di cui il condominio deve rispondere. Le condizioni per ottenere il risarcimento.
Partendo dall’interpretazione offerta alla clausola di un regolamento di condominio, che disciplinava le modalità attuative della facoltà del singolo condomino di ottenere dall’amministratore l’esibizione dei documenti contabili, in vista dell’assemblea fissata per l’approvazione dei bilanci consuntivi e preventivi, la Suprema Corte afferma alcuni principi che, nella loro assolutezza, non sembrano coerenti con la natura del regolamento assembleare in quanto insieme di “norme” e si rivelano in contrasto con i rilievi, considerati oramai ius receptum , riguardo all’immodificabilità delle disposizioni regolamentari per facta concludentia .
L'installazione di un ascensore interno al condominio per l'eliminazione delle barriere architettoniche e la tutela di portatori di handicap deve comunque attenersi alle prescrizioni del locale regolamento edilizio e della normativa sulla prevenzione incendi, che prevalgono sul diritto all'eliminazione delle barriere architettoniche.
Con l'ord. n. 20858 depositata il 6 settembre 2017 la Corte di Cassazione ritorna sulla questione degli effetti della mancata o tardiva registrazione dei contratti di locazione. La materia della registrazione delle locazioni è regolata anche dall'art. 1, comma 346, legge 311/2014 (Finanziaria 2015) che dichiara nulli tout court i contratti di locazione non registrati.
Il contribuente che eredita più immobili, ubicati nello stesso comune e in precedenza detenuti in comunione legale con il coniuge defunto, può usufruire dell'agevolazione "prima casa" in relazione a uno soltanto di essi.
Il coniuge superstite, cointestatario del contratto di mutuo ipotecario stipulato per la ristrutturazione della propria abitazione principale, può detrarre, ai fini dell'IRPEF, anche la quota degli interessi passivi spettante al coniuge defunto, purché provveda ad accollarsi l'intero mutuo. Lo ha chiarito l'Agenzia delle entrate con ris. n. 129/E del 18 ottobre 2017.
Un tema della fiscalità immobiliare molto rilevante, che interessa il mondo delle imprese e sul quale pende un importante contenzioso, è dato dal corretto trattamento applicabile agli immobili strumentali in termini di deducibilità dei costi ai fini delle imposte sui redditi e di detraibilità dell'IVA. Il presente articolo esamina i molteplici aspetti dell'argomento alla luce della più recente giurisprudenza e della prassi amministrativa sotto il profilo delle imposte sui redditi (IRPEF e IRES). Merita evidenziare che quanto si dirà, seppure riferito principalmente agli immobili, assume rilevanza più generale per tutti i beni dell'impresa (impianti, attrezzature, beni mobili di altro genere).
nteressi passivi derivanti da contratto di mutuo ipotecario stipulato per la ristrutturazione dell'abitazione principale - Detraibilità in capo al coniuge superstite.
Conversazione del “Consulente Immobiliare” con il Presidente di Federtrasporto Alberto Brandani . Dal rilancio dell’intermodalità alle infrastrutture di ultimo miglio, dalla Nuova Via della Seta al turismo i suoi suggerimenti e le sue priorità per il futuro del Paese .