EDILIZIA E URBANISTICA

Il BIM: introduzione alle costruzioni digitali

Il settore costruzioni, la progettazione in particolare, ha visto ben prima del 2000 il suo avvicinamento al digitale. Il primo step, dal tecnigrafo al CAD, ha modificato lo strumento, da manuale a digitale, ma non ha cambiato l'essenza del sistema, che è essenzialmente rimasto una forma di rappresentazione per simboli specialistici interpretati da tecnici. È solo con la programmazione informatica per oggetti, secondo step, e quindi con il passaggio dal CAD al BIM, che si assiste a un vero cambio di paradigma nel settore.

Interoperabilità e applicazioni

Le Industry Foundation Classes (IFC); il computational design come nuova forma di competenza. Un obiettivo: capitalizzare i processi di standardizzazione informativa per la qualificazione dell'ambiente costruito.

Testimonianze dagli operatori BIM

Quest'ultima parte del testo propone una serie di testimonianze raccolte tra i giovani che lavorano con il BIM. La sezione si apre con l'illustrazione di alcune delle principali attività di ricerca e formazione in atto al Politecnico di Torino, presentate dalla Prof. Anna Osello. Seguono poi 9 schede, tutte suddivise in tre punti principali: percorso professionale/formativo; attuale attività in ambito BIM, come usi il BIM; consigli per un giovane che voglia intraprendere la strada verso il BIM. Le schede, così organizzate, vogliono dare una prospettiva su cosa significhi oggi lavorare con il BIM in Italia, quali sono i ruoli, le attività e il percorso intrapreso dai giovani che tutti i giorni si confrontano con i temi presentati nei capitoli precedenti del testo. In particolare, hanno contribuito a questa raccolta: Claudio Vittorio Antisari e Chiara C. Rizzarda; Michele Corradori; Giacomo Bergonzoni; Matteo Sarrocco; Paolo Citelli; Giulio Drudi; Riccardo Pagani; Marco Bisin; Alberto Tono.

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