Rassegna Gazzetta Ufficiale
Rassegna nazionale
La gestione del condominio (comprensiva delle attività necessarie per la conservazione dell'edificio e per la fruizione dei servizi comuni) genera una serie di spese, tra le quali inevitabilmente anche alcune che possono dirsi "personali". Si pone il problema se tali costi possano essere addebitati ai singoli.
Quale è la natura giuridica del diritto di uso esclusivo sulle parti comuni, che talvolta viene attribuito ai condomini? A questa domanda risponde una sentenza della Corte di Cassazione, che individua la disciplina dell'uso esclusivo in quella della servitù e del diritto reale d'uso.
Analisi del concetto e dei limiti di altezza massima degli edifici posti nei centri storici e nei nuclei di antica formazione (NAF).
La community del Real Estate.
È possibile ricorrere a una pluralità di fornitori per un intervento di sistemazione a verde e sono agevolabili le spese relative a indagini e stime, oltre che quelle riguardanti l'allestimento a verde permanente di balconi e terrazzi, mentre rimangono esclusi i lavori eseguiti in economia. Sono questi alcuni degli importanti chiarimenti forniti dai tecnici del Fisco in occasione di un recente videoforum organizzato da Il Sole 24ORE.
I corrispettivi derivanti dalla costituzione del diritto di superficie a tempo determinato, fatturati trimestralmente secondo la maturazione contrattuale e incassati da un soggetto IRES, concorrono alla formazione del reddito di impresa come "ricavo" e non come "plusvalenza". Lo ha chiarito l'Agenzia delle entrate con ris. n. 37/E/2018 ( a pag. 1209).
Trattamento IRES applicabile ai componenti positivi di reddito derivanti dalla costituzione di un diritto di superficie a tempo determinato
Quando si è impegnati in un'iniziativa immobiliare, da quelle di maggiore spessore alle piccole ristrutturazioni, occorre farsi i conti in tasca. Una delle voci di costo destinate a incidere più pesantemente sul conto economico è rappresentata dagli oneri concessori. I "piani casa" presentati da varie regioni non sembra abbiano risolto il problema, anzi forse lo hanno aggravato, sottoponendo il recupero dei volumi dismessi e il relativo cambio di destinazione a oneri concessori talmente pesanti da rendere l'intervento inattuabile. Ma non sempre gli oneri concessori sono dovuti: eistono infatti alcuni casi di esenzione. Il problema è stato recentemente approfondito dal Consiglio di Stato.
Sul supplemento ordinario 16 alla Gazzetta Ufficiale 83 del 10 aprile 2018 è stato pubblicato il D.M. sviluppo economico 31 del 19 gennaio 2018, recante il regolamento con cui si adottano gli schemi di contratti tipo per le garanzie fideiussorie in materia di appalti pubblici, in vigore dal 25 aprile 2018. Il decreto dà attuazione agli artt. 103, comma 9, come modificato dall'art. 67 del "Correttivo" di cui al D.Lgs. 56 del 19 aprile 2017, e 104, comma 9, del Codice dei contratti pubblici. Le garanzie fideiussorie e le polizze assicurative dovranno essere conformi agli schemi tipo approvati dal decreto. Il decreto ministeriale, oltre a disciplinare la garanzia fideiussoria provvisoria e definitiva, disciplina anche la garanzia per l'anticipazione, per la rata di saldo, per la risoluzione dei lavori e di buon adempimento, rilasciate in forma singola o costituite da più garanti. Il regolamento non reca invece gli schemi tipo delle ulteriori garanzie previste dal nuovo codice dei contratti pubblici, relative alla responsabilità dell'esecutore dei lavori per danni subiti dalle stazioni appaltanti e nei confronti dei terzi, previste dai commi 7 e 8 dell'art. 104, che saranno oggetto di separata e successiva regolamentazione.
Dal Codice degli appalti al ruolo ricoperto nel settore dall'Autorità Nazionale Anticorruzione, dal destino di singole opere pubbliche come l'Alta Velocità Torino-Lione e la Pedemontana veneta al futuro del Fondo Investimenti per le infrastrutture. Sono numerosi i fascicoli che si addensano sulla scrivania di Danilo Toninelli, l'uomo che è stato chiamato a dirigere il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del governo guidato da Giuseppe Conte.
La consulenza tecnica è sempre stata attività importante e delicata. Invero nel momento peritale si incontrano, con le proprie regole e linguaggi, due mondi, quello giuridico e quello tecnico; diventa perciò essenziale l'apporto di professionalità e conoscenze dell'ausiliario giudiziario, affinché la fase peritale sia svolta correttamente e in conformità alle norme del codice di rito. Da qualche anno, complice la crisi economica, si è registrato un forte incremento di domande per l'iscrizione all'albo dei CTU e, anche in ragione della rotazione nell'affidamento degli incarichi, molti nuovi professionisti hanno intrapreso questa delicata attività. La rubrica, sulla scorta di quella nata nel 2008, affronta i temi di maggiore rilievo e importanza del mondo della consulenza tecnica nella formula domanda/risposta per fornire al lettore informazioni di pratica utilità per lo svolgimento degli incarichi e di indispensabile conoscenza dell'istituto della consulenza tecnica e di quelli processuali.