Rassegna Gazzetta Ufficiale
Rassegna nazionale
Come abbiamo visto nel numero precedente, il regolamento di condominio può avere due distinte vesti: quella assembleare o quella contrattuale (che si distinguono in base allo specifico contenuto e alle modalità di approvazione). Da tale differenza discendono anche diverse regole per la relativa obbligatorietà.
Con il mutuo dissenso (o mutuo consenso) il rapporto giuridico costituito con il contratto a effetti traslativi viene meno tra le parti ed esplica efficacia retroattiva, ma sono fatti salvi i diritti dei terzi, tra i quali quelli del Fisco. Ne discende che il mutuo dissenso alla donazione di un immobile costituente "prima casa" comporta la revoca delle relative agevolazioni fiscali concesse all'atto della cessione. Lo ha riaffermato la Corte di Cassazione con ord. n. 21312/2018.
Può l'amministratore disporre di sua iniziativa l'esecuzione di lavori straordinari e con quali limiti?
A seguito della riforma del condominio (legge 220/2012), il legislatore, con la modifica delle disposizioni del Libro III ( Della proprietà ), Titolo VII ( Della comunione ), Capo II ( Del condominio negli edifici ), artt. 1117-1139 cod. civ. e degli artt. 61-72 disp. att. cod. civ., ha espressamente previsto una serie di documenti che il condominio, e per esso l’amministratore, è tenuto a redigere o conservare a disposizione della compagine condominiale.
Aspetti tecnici e presunzione di condominialità.
Vi saranno 30 giorni di tempo per rispondere via PEC alle richieste documentali notificate dall’ENEA, mentre le verifiche in loco saranno anticipate da una comunicazione preventiva di almeno 15 giorni. L’eventuale decadenza dall’agevolazione però sarà decisa dall’Agenzia delle entrate, sulla base della relazione predisposta dall’ENEA a margine del controllo.
Oltre alle normali ipotesi di cessione di aree ancora inedificate o di fabbricati finiti, disciplinate con sufficiente chiarezza ai fini IVA, nella pratica si presentano non di rado situazioni intermedie, con conseguenti incertezze su quale debba essere il corretto trattamento da applicare. Esamineremo queste interessanti fattispecie sulla scorta delle più recenti pronunce giurisprudenziali e della prassi agenziale.
Adempimenti fiscali meno impegnativi per gli amministratori di condominio che vengono esonerati dalla compilazione del quadro AC e K per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio su parti comuni di edifici condominiali nel caso di bonifici soggetti a ritenuta alla fonte.
Con al ris. n. 67/E del 20 settembre, l'Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti sulle modalità di compilazione del quadro "AC- Comunicazione degli amministratori di condominio" presente nei modelli di dichiarazione Redditi e 730.
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e la sua immediata operatività, il glossario dell’edilizia libera non ha avuto vita facile. Nel corso dei mesi sono intervenuti diversi chiarimenti da parte della stessa Commissione che lo ha redatto, dal Dipartimento della Funzione Pubblica, dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e del Paesaggio e dall’Inail (SuperAbile Inail). Poi sono intervenuti anche gli organi giuridici con diverse sentenze che hanno modificato/chiarito l’assetto interpretativo.
Il coordinatore della sicurezza per la progettazione e/o per l'esecuzione nei cantieri di bonifica da amianto non può svolgere con consapevolezza e serenità il proprio compito, se non è in possesso anche di adeguate competenze specifiche.
Un piano straordinario per rilanciare le infrastrutture in Italia e, dall'altra parte, il percorso che condurrà, si spera entro Natale, alla riforma dell'attuale Codice dei contratti pubblici. Sono queste le due direttrici fondamentali sulle quali si sta muovendo in materia di appalti e opere pubbliche il Governo, ancora alle prese ovviamente con le conseguenze, anche giuridiche, della tragedia del Ponte Morandi a Genova.
Il codice di procedura civile riconosce anche al giudice il potere e la facoltà di promuovere un tentativo di conciliazione nel corso del procedimento. Ciò spesso è svolto in condizioni di oggettiva limitatezza, a causa del sovraccarico di lavoro dei giudici, delle diverse difficoltà operative derivanti dalla situazione critica in cui versa il settore civile e, in ultimo, anche della scarsa sensibilità di taluni soggetti, che, per certi aspetti, hanno timore di perdere la loro autorità o terzietà di fronte a un esperimento conciliativo. Chi invece può operare spesso con successo un tentativo di conciliazione in corso di causa è il consulente tecnico di ufficio, a cui il giudice assai frequentemente chiede di esperire tale importante compito, anche assegnando talvolta un riconoscimento formale del dettato del quesito. Quali effetti producono e quali sono le caratteristiche e le peculiarità del tentativo di conciliazione del CTU, con quali modalità svolgerlo e con quali passi operativi sono le trattazioni che hanno inizio con questo contributo.