La relazione tra amministratore e condominio, (quasi sempre) necessaria per la gestione del fabbricato, si inserisce nell'ambito di un rapporto di mandato che attribuisce ai condomini un'ampia facoltà di revoca, cioè di determinarne la fine anticipata: quali sono i requisiti e la dinamica di questa interruzione improvvisa?

Ai muri maestri la disciplina normativa dedica una sola disposizione, ma la giurisprudenza ha individuato una nutrita serie di regole sugli specifici aspetti applicativi.

"Il singolo condomino può agire nei confronti del condominio al fine di ottenere il risarcimento dei danni sofferti per il cattivo funzionamento di un impianto comune da cui provengono le infiltrazioni d'acqua che abbiano prodotto danni nell' immobile di proprietà esclusiva del condomino stesso. Sarà poi il condominio a dover eventualmente agire nei confronti dei singoli condomini onde rivalersi delle somme così erogate dimostrando l'imputabilità al singolo del comportamento produttivo di danno (siccome lesivo delle tubature-impianti comuni o tale da provocarne il cattivo funzionamento)" (Trib. Tivoli, 30.11.2018, n. 1657).

Trattando delle problematiche della gestione strategica dei portafogli immobiliari, il problema più rilevante resta quello dei criteri e delle metodiche di analisi delle caratteristiche fisiche e prestazionali di un immobile in ipotesi di acquisizione e/o di un progetto di fattibilità nel caso di uno sviluppo immobiliare, per valutare approfonditamente l'opportunità dell'investimento.

La Corte di Cassazione affronta il complesso rapporto intercorrente tra un acquirente e un venditore che decidono di costituire un deposito fiduciario presso il notaio, a garanzia di eventuali oneri condominiali non corrisposti, precedenti alla stipula.

Due principi fondamentali ineriscono all'invalidità delle delibere condominiali, vale a dire la nozione di contratto e quella di condominio. Del resto la materia concernente il condominio non è disciplinata soltanto dagli articoli del codice civile, espressamente dedicati, ma dall'intero corpus juris italiano, senza dimenticare i Regolamenti dell'Unione Europea.

Infondata la pretesa del Fisco di non applicare l'aliquota ridotta IVA (10%) a una serie di atti di compravendita, aventi a oggetto box-autorimesse realizzati e alienati come pertinenze degli appartamenti già venduti come "seconde case" a ciascun acquirente. Ai fini delle imposte indirette (imposte di registro, ipotecaria e catastale), deve escludersi la sussistenza del vincolo pertinenziale, sotto i profili oggettivo e soggettivo, tra alcune unità immobiliari abitative e un immobile strumentale. Sono alcuni recentissimi arresti della giurisprudenza tributaria di legittimità in tema di compravendita di beni immobili pertinenziali.

Spetta la detrazione anche nell'ipotesi in cui il contribuente abbia trasmesso, entro 90 giorni dalla fine dell'intervento, la comunicazione all'ENEA contenente dati catastali errati, purché sia stato riportato in tale comunicazione il corretto indirizzo di ubicazione dell'immobile su cui è stato effettuato l'intervento.

Pubblicate dal Ministero dell'interno le risposte ai quesiti più frequenti sull'utilizzo dei 400 milioni destinati alla messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici per i comuni fino a 20.000 abitanti.

L'avviso pubblico ISI INAIL 2018 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 259 del 20 dicembre 2018. Come nell'edizione precedente, i fondi dell'avviso 2018 sono suddivisi in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati.

È stato necessario quasi un anno di attesa, ma alla fine – lo scorso 17 gennaio – la Circolare esplicativa delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) è stata firmata dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli .

Dopo avere passato in rassegna l'inquadramento normativo e le specificità dell'esperimento conciliativo svolto dal consulente tecnico di ufficio, iniziamo con questo numero la trattazione degli aspetti più operativi dell'importante iniziativa che ogni esperto del giudice può assumere esaminando i sistemi di regolamentazione dei conflitti e la netta differenza che esiste tra quello imposto – causa e arbitrato – e quello negoziato – conciliazione e mediazione. Vedremo poi che cosa significa scendere agli interessi in una lite, ossia considerare le cose da un'altra prospettiva rispetto a quella comune in conflitto, quella che prende in considerazione le pratiche convenienze piuttosto che gli astratti interessi. Valuteremo così la portata degli interessi rispetto alle posizioni in un conflitto.