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Coronavisus: la sanificazione delle parti comuni nella Fase 2

Anche se siamo nella "Fase 2" del Covid-19, nei condomini devono continuare ad essere utilizzate tutte le misure di prevenzione e di contenimento del contagio, tra cui spicca il ricorso alla sanificazione delle parti comuni. Del resto il virus resta attivo per diverso tempo dopo che è uscito da un organismo e si è depositato sulle superfici che sono quelle toccate più di frequente dai condomini, come ringhiere, maniglie dei cancelli, pulsantiere degli ascensori, cassette delle lettere, serrature, scale e locali comuni, con particolare attenzione a mancorrenti, finestre al piano o interpiano, maniglie e superfici di box, cantine, locali tecnici, locali conferimento spazzatura aperti e/o chiusi e loro accessi, estintori, naspi, valvole d'intercettazione gas/acqua.

Gli immobili nel decreto "Cura Italia"

Sulla Gazzetta Ufficiale 110 del 29 aprile è stato pubblicato il D.L. 18 del 17 marzo 2020, coordinato con la legge di conversione 27 del 24 aprile 2020. Il provvedimento, noto come "Cura Italia", contiene un complesso di misure volte a fronteggiare gli effetti dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, che spaziano dal potenziamento del sistema sanitario alla giustizia, dal sostegno al mondo del lavoro al finanziamento delle imprese. Di seguito, alcune novità in campo immobiliare.

Covid-19 e "Fase 2", le disposizioni del "Cura Italia"

Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da due diversi provvedimenti che si sono rincorsi tra loro e che dovrebbero dare lo start alla tanto attesa “Fase 2” e, almeno ci si augura, al “riavvio” delle attività produttive bloccate dalla pandemia in atto. Parliamo del D.P.C.M. 26 aprile 2020 " Ulteriori disposizioni attuative del D.L. 6 del 23 febbraio 2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale " (in G.U. 108/2020) nonché della legge 27 del 24 aprile 2020 che ha convertito, con modificazioni, il D.L. 18 del 17 marzo 2020 (il cosiddetto “Decreto Cura Italia”), pubblicata sulla G.U. 110/2020. Per forza di cose si tratta di provvedimenti o mnibus , che prevedono una serie di norme ad ampio raggio per risolvere per le diverse problematiche contingenti, dal servizio sanitario nazionale, al sostegno economico per le famiglie, dal turismo ai parrucchieri. Cerchiamo di fare il punto sulla situazione relativa all'edilizia iniziando dal D.P.C.M.

Emergenza sanitaria: a rischio canoni e contratti di locazione

L'emergenza epidemiologica da Covid-19 ha prodotto effetti anche sui contratti di locazione di beni immobili, ad uso sia abitativo che commerciale, avendo temporaneamente fermato tutte le attività (industriali, commerciali, professionali), non consentendo quindi a locatari, inquilini, conduttori e affittuari di adempiere per tale periodo alle relative obbligazioni contrattuali per manifesta crisi di liquidità.

Il contenzioso immobiliare

Covid-19 e locazioni commerciali: ipotesi di rinegoziazione dei canoni

Il contratto di locazione di immobile ad uso commerciale ha un utilizzo pratico vastissimo e trasversale, che coninvolge quasi tutte le categorie imprenditoriali e professionali. Se ne dibatte intensamente in questo particolare periodo di crisi economica dovuto alle misure di contrasto alla diffusione del Coronvairus. Il maggior rischio per la tenuta dei contratti è rappresentata dalla sospensione provvisoria delle attività commerciali e da una sopraggiunta perdita dell’utilità attesa dal contratto in capo al conduttore. Si offre un commento sul tema, avendo cura di prospettare le soluzioni giuridicamente più valide per non sacrificare l’intero rapporto contrattuale, avendo riguardo anche alla loro concreta utilità.

IL-PUNTO-SU

L'efficienza energetica traina il mercato immobiliare. Ma per il 2020 regna l'incertezza

L'efficienza energetica rappresenta sempre di più un valore aggiunto fondamentale per il mercato immobiliare. Un'affermazione che più volte abbiamo ripetuto sulle pagine di questa rubrica e che risulta confermata anche dall'andamento dei principali indicatori nel corso del 2019. Per il futuro, però, c'è più di qualche incertezza visto che la crisi scatenata dall'emergenza coronavirus e dal lockdown produttivo e sociale che ne è derivato rischia di pesare come un macigno sulle prospettive del settore (oltreché più in generale, ovviamente, sulla tenuta economica del Paese). In breve la domanda, per il momento senza una risposta chiara, è la seguente: quali ripercussioni di breve e di medio periodo la pandemia di Covid-19 causerà su questo pezzo così importante del mercato immobiliare?

ARGOMENTO DI ESTIMO

FISCO

EDILIZIA E URBANISTICA

Riapertura dei cantieri: al debutto il nuovo protocollo tra luci e ombre sul ruolo del CSE

N ell'attuale clima emergenziale da COVID-19 e nella quasi assoluta latitanza del legislatore in materia di tutela delle condizioni di lavoro in tale frangente, da un lato sono emersi diversi profili problematici nella fase applicativa - per il settore dell'edilizia - del Protocollo condiviso del 24 marzo 2020 mentre, dall'altro, si sta assistendo a un intreccio crescente tra normative nazionali e regionali che sta assumendo sempre più le dimensioni di una matassa intricata.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Agevolazioni fiscali

    Attività edilizia

    Agevolazioni 'prima casa'

    Amministratore di condominio

    Ambiente

    Abusivismo

  2. b

    Beni culturali

  3. c

    Compravendita

    Condominio

  4. d

    Dichiarazioni

  5. e

    Efficienza energetica

  6. g

    Gare pubbliche

  7. l

    Lavoro e previdenza

    Locazioni

  8. n

    Norme tecniche

  9. p

    Procedure edilizie

    Professioni

    Piano casa

    Parti comuni

  10. r

    Real estate

    Riqualificazione

  11. s

    Società immobiliari

    Sicurezza degli edifici

    Sicurezza sul lavoro

    Stime e perizie

    Strumenti settoriali

  12. t

    Titoli abilitativi

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