Le regioni informano

Deliberazione sulla c.d. "prorogatio" dell'amministratore

Dopo avere individuato quelli che si deducono dalla normativa vigente, la ricerca dei principi fondanti su cui si basa la disciplina sul condominio richiede di approfondire anche gli altri che sono stati individuati nell'elaborazione giurisprudenziale.

La mobilità elettrica è una delle forme più idonee per ridurre il nostro impatto sull'ambiente. Oggi, nella presa di coscienza della centralità della questione ambientale, nonché alla luce della crisi energetica rinveniente dal conflitto europeo, si è raggiunta anche la consapevolezza dell'impossibilità di prolungare quel modello di vita, di valori e consumi, che avvia un completo cambio di paradigma, ampliando quanto più possibile la mobilità pubblica e integrandola con quella condivisa e con i mezzi per la micromobilità cittadina. Diventerà, pertanto, centrale e fondamentale il ruolo dei condomìni, che dovranno essere pensati e gestiti con un'attenzione prioritaria verso le esigenze di questi nuovi sistemi di mobilità. In tale ottica, va inserita l'idea "Smart city" o città intelligente è da considerarsi un insieme di strategie di pianificazione urbanistica tese all'ottimizzazione e all'innovazione dei servizi pubblici così da mettere in relazione le infrastrutture materiali delle città. Perciò, il c.d. "carsharing di comunità" o "condominiale", completamente a zero emissioni è strettamente legato alle colonnine elettriche in condominio ed in questa sede ne approfondiamo le caratteristiche.

La casa è sempre la casa, nonostante tutto. Nonostante anche un'inflazione galoppante che a settembre ha fatto registrare un aumento dello 0,3% su base mensile e dell'8,9% su base annua. Nel terzo quadrimestre del 2022, infatti, le compravendite di immobili sono attese in rialzo del 6,2% nel nostro Paese, secondo quanto emerge da un recente studio firmato Fimaa-Confcommercio. "Anche nelle fasi di aumento dei prezzi, la casa, storicamente, attrae gli investitori perché rappresenta un investimento sicuro per i propri risparmi", ha spiegato Santino Taverna, che presiede e rappresenta la Federazione italiana mediatori agenti d'affari.

Come stimare i danni da inquinamento industriale

Devono essere segnalati alle Entrate, con apposita comunicazione, anche gli errori formali, mentre per quelli sostanziali è necessario procedere all'annullamento della comunicazione. In ogni caso, non rilevano le eventuali PEC già trasmesse prima della nuova circolare.

Con la ris. n. 58/E dell'11 ottobre 2022 l'Agenzia delle entrate ha istituito il codice tributo da utilizzare per la "remissione in bonis" al fine di poter validamente effettuare, seppur in ritardo rispetto ai termini di legge, l'invio delle comunicazioni di cessione dei crediti d'imposta edilizio-energetici. L'articolo fa il punto su questa importante opportunità illustrata nella circ. n. 33/E del 6 ottobre 2022.

La legge di conversione del "decreto Energia" (D.L. 17/2022) ha stabilito nuovi termini per avvalersi della rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni e dei terreni. Il termine per asseverare la perizia e per effettuare il versamento della relativa imposta sostitutiva (prima o unica rata) è stato spostato dal 15 giugno al 15 novembre 2022.

In quel vasto fenomeno che da (pochi) anni sta interessando i più vari soggetti e stakeholder del settore immobiliare, nel concetto aggregante di rigenerazione urbana (RU) vengono ricomprese una miriade di approcci, iniziative ed idee. Penso, però, che la summa divisio nel campo possa senza infamia essere ristretta a tre categorie emblematiche: la RU pubblica, la RU privata e la RU in partnership pubblico-privato. Tra queste tre forme di intervento di recupero e sostituzione edilizia sul (e del) territorio, è ben evidente che le Pubbliche amministrazioni - in particolare i Comuni - preferiscono i progetti pubblici di rigenerazione urbana perché è un percorso che rende di più politicamente.

Secondo la regola generale, le opere abusive non condonate e/o condonabili, vanno rimosse a cura e spese del responsabile entro il termine fissato dall'amministrazione. Tale regola incontra, come sempre, una eccezione: ove non sia possibile rimuovere l'abuso senza danneggiare l'opera legittima, la sanzione demolitoria viene commutata in quella pecuniaria. Ma… come calcoliamo la sanzione? Semplice: se si tratta di immobili ad uso residenziale, la sanzione sarà pari al doppio del costo di produzione; nel caso di immobili non residenziali, sarà pari al doppio del valore venale. Ma… il costo di produzione o il valore venale in base a cosa viene quantificato? In linea di principio, parametriamo la sanzione in base ai metri quadrati realizzati abusivamente. Bene! Ma… cosa succede se l'aumento di cubatura non determina alcun aumento nei metri quadrati? Il caso è più frequente di quanto si pensi e si verifica quando l'incremento di volumetria sia determinato da un aumento dell'altezza del manufatto (senza alcuna variazione nella superfice calpestabile). Il caso in esame spiega come risolvere criticità di questo tipo.

Quando si parla di sicurezza sul lavoro, soprattutto quando riguarda i cantieri, il rischio d'incendio viene molte volte sottovalutato. Nel settore edile, a differenza di molte attività lavorative, la gestione della sicurezza antincendio - che rappresenta la misura antincendio organizzativa e gestionale dell'attività atta a garantire, nel tempo, un adeguato livello di sicurezza in caso di incendio - deve tener conto della dinamicità e dell'individuazione temporale del cantiere, in modo da poter adattare, modificare e rimodulare le procedure e le istruzioni alla situazione del momento. Devono, quindi, essere coinvolte tutte le figure inserite nell'organigramma della sicurezza, valorizzando le competenze e l'importanza del ruolo da svolgere.

La complessa disciplina sulla sicurezza nei cantieri temporanei e mobili presenta, invero, diverse zone grigie, tra le quali spicca certamente quella legata ai lavori nei luoghi confinati o sospetti d'inquinamento.