RUBRICHE

IMMOBILI E CONDOMINIO

COMMENTI

Criticità nel riparto delle spese per i balconi

Dato che manca una apposita prescrizione normativa, nella prassi alle spese relative ai balconi che fuoriescono dalla facciata si applica la regola per cui devono essere pagate dai proprietari dei singoli appartamenti, con esclusione però di quelle parti del balcone che svolgono una funzione decorativa, inserendosi nel prospetto dell'edificio, e che così vengono poste a carico di tutti i condomini. Ma questa regola presenta alcune difficoltà nella sua applicazione che è utile esaminare.

Qualità delle acque destinate al consumo umano e obbligo per proprietari e amministratori di condominio

Pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale del 1° marzo 2023, il D.Lgs. 18 del 28 febbraio 2023, recante " Attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano ", che ha come obiettivo principale la protezione della salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque destinate al consumo umano, assicurando che le acque siano salubri e pulite.

Appalto in condominio: caratteristiche

Per l'assolvimento delle proprie finalità istituzionali, che si sostanziano nella conservazione delle parti comuni dell'edificio e nel garantire il godimento dei servizi di interesse collettivo, il condominio opera, di regola, attraverso il contratto di appalto. L'appalto può rilevare anche con riferimento al momento genetico del condominio, ossia all'atto dell'ultimazione della costruzione dell'edificio al cui interno sono comprese unità immobiliari in proprietà esclusiva a cui servizio intervengono le parti comuni, poiché può essere stato oggetto del relativo contratto intercorso con l'impresa appaltatrice sua costruttrice, e ciò nel caso in cui si evidenzino vizi o difetti. Nel condominio, per la quasi totalità dei casi, l'appalto riguarda opere sull'edificio, vale a dire si tratta di opere su cosa immobile destinata per sua natura a lunga durata. Alla luce anche della disciplina corposa e copiosa che si è sviluppata sui "bonus", che ha portato ad una seria di interventi di rivisitazione totale sull'applicazione degli stessi, in ultimo legge 38 dell'11 aprile 2023, soprattutto in ambito di cessione dei crediti. Approfondiamone le caratteristiche.

FISCO

Blocca cessioni: molte le aspettative di ripresa del comparto edìle

Numerose le modifiche al testo originario, inserite al fine di mitigare il rigore delle misure adottate per arginare le frodi legati ai crediti fiscali. Sulla Gazzetta Ufficiale 85 dell'11 aprile 2023 è stata pubblicata la legge 38 dell'11 aprile 2023, di conversione, con modifiche, del D.L. 11 del 16 febbraio 2023 (c.d. decreto Blocca cessioni) recante " Misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all'art. 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 ".

Lo stato dei bonus immobiliari: tutte le novità

Con la conversione in legge del D.L. "Blocca opzioni" 11/2023 si è definito il nuovo quadro di insieme dei bonus edilizio–energetici conseguente agli importanti provvedimenti, nel loro insieme sostanzialmente restrittivi, emanati in questi ultimi mesi. E' quindi opportuno rivolgere uno sguardo di insieme sul nuovo scenario così delineatosi - per tutti i contribuenti, per le imprese del settore e per i professionisti che li assistono - al fine di evitare errori e poter cogliere tutte le opportunità che permangono anche a seguito dei recenti provvedimenti.

Estromissione di immobili strumentali dall'impresa individuale

Il 31 maggio 2023 scade il termine per estromettere i beni immobili strumentali dal patrimonio dell'imprenditore individuale, in forma agevolata e secondo le medesime regole stabilite dalla legge 208/2015 (legge di Stabilità 2016). La nuova opportunità fiscale è stata prevista dalla legge 197/2022 (legge di Bilancio 2023).

EDILIZIA E URBANISTICA

COMMENTI

Il progettista è responsabile se l'opera contiene degli abusi?

A volte capita che il committente contesti la cattiva esecuzione delle opere. Purtroppo non è raro il caso in cui i lavori nascondano delle magagne. In questo caso è indiscusso che il committente possa chiedere il risarcimento del danno. Ma cosa succede se, nell'esecuzione delle opere, vengono commessi degli abusi? Fino a che punto ne risponde il progettista ed il direttore dei lavori?

IL CONDONO EDILIZIO

APPALTI

COMMENTI

Contratti pubblici: che cosa cambia con la riforma del Codice?

Il Consiglio dei Ministri aveva approvato, il 16 dicembre 2022 in esame preliminare, un decreto legislativo di riforma del Codice dei contratti pubblici, in attuazione dell'art. 1 della legge 78 del 21 giugno 2022, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici. Con il D.Lgs. 36 del 31 marzo 2023 è stato approvato il Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'art. 1 della legge 78 del 21 giugno 2022, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 77 del 31 marzo 2023, so. n. 12, che contiene l'ultima riforma della disciplina dei contratti pubblici. Il nuovo Codice dei contratti pubblici troverà operatività per tutti i nuovi procedimenti a decorrere dal 1° aprile 2023, mentre dal 1° luglio 2023 è prevista l'abrogazione del D.Lgs. 50/2016.

Il Collegio Consultivo Tecnico nel nuovo Codice degli appalti

Il 1° aprile 2023 è entrato in vigore il nuovo Codice dei contratti pubblici. Esso, tra l'altro, recepisce tra i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale anche l'istituto del Collegio consultivo tecnico, che fu istituito nel 2020. Solo per i procedimenti già avviati, alla data di entrata in vigore, le nuove norme saranno applicate a partire dal 1° luglio 2023.

IL-PUNTO-SU

Nuovo Codice appalti, le opinioni del mercato e degli addetti ai lavori

Come abbiamo già avuto occasione di raccontare e sottolineare sul Consulente Immobiliare, il nuovo Codice degli appalti, dopo un lunghissimo dibattito, alla fine è stato approvato, ma la risposta degli esperti e del mercato non è certo unanimemente positiva. Anzi, tutt'altro: le critiche sono state numerose, seppur con venature e intensità diverse a seconda dei soggetti di volta in volta considerati. Ma senza dimenticare che vi sono stati anche alcuni primi, e per la verità sporadici, commenti positivi, come quello arrivato ad esempio dall'Anci – l'associazione nazionale che rappresenta i comuni nel nostro Paese – immediatamente dopo il varo da parte di Palazzo Chigi del decreto legislativo numero 36 del 31 marzo scorso, con il quale è stato adottato in Italia il nuovo Codice.

PROFESSIONI

Le tariffe e i compensi del consulente tecnico (16)

Nei precedenti contributi abbiamo esaminato la disciplina delle tariffe del consulente tecnico di ufficio ed un quadro applicativo nel modello di istanza. Al fine di agevolare l’applicazione da parte dei consulenti tecnici di ufficio proponiamo dei casi di studio delle diverse fattispecie applicative. Presentiamo, quindi, le istanze con le modalità applicative delle tariffe secondo le finalità poste dai diversi quesiti. Di seguito l’applicazione delle vacazioni.

Elenco di tutti gli argomenti

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