LA GIURISPRUDENZA

Il rapporto tra il trattamento dei dati in ambito condominiale e la tutela dei diritti dei condomini alla riservatezza è sempre stato tormentato, investendo interessi che devono coesistere ma che possono essere anche in contrasto tra loro. La questione è stata più volte affrontata dal Garante della privacy che, con successivi provvedimenti, ha delineato le linee guida per la corretta elaborazione dei dati da parte dell'amministratore. La questione è tornata in prima linea con la riforma del condominio, anche per effetto dell'introduzione del registro dell'anagrafe condominiale.

L'amministratore o il rappresentante di condominio in sua vece hanno l'obbligo di compilare i quadri dedicati del modello 730 (Quadro K) o del modello UNICO Redditi (Quadro AC).

Analisi dei principali problemi della disciplina condominiale che la legge di riforma 220/2012 ha lasciato, in tutto o in parte, irrisolti e che sono stati oggetto di elaborazione nella prassi.

L'intelligenza artificiale (IA) e i chatbot come ChatGPT stanno rivoluzionando l'industria immobiliare, offrendo nuove opportunità e sfide per le agenzie immobiliari. Queste tecnologie avanzate stanno cambiando radicalmente il modo in cui le immobiliari interagiscono con i clienti e gestiscono le proprie attività. Un impatto significativo dell'IA e dei chatbot sulle agenzie immobiliari è la trasformazione dell'esperienza del cliente. Grazie all'IA, le agenzie possono fornire ai potenziali acquirenti e inquilini informazioni dettagliate sugli immobili, come caratteristiche, prezzi, disponibilità e altro ancora, in modo rapido e preciso. I chatbot possono rispondere alle domande dei clienti in tempo reale, offrendo un servizio clienti migliore e più immediato. Inoltre, l'IA può aiutare le agenzie immobiliari a gestire grandi quantità di dati e informazioni. Ad esempio, possono utilizzare l'apprendimento automatico per analizzare le preferenze dei clienti, i modelli di mercato e i dati storici per fornire raccomandazioni personalizzate. Questo aiuta le agenzie a ottimizzare le loro strategie di marketing e vendita, migliorando le probabilità di trovare l'immobile giusto per ogni cliente. Ma è davvero per tutti?

Differita dal 30 settembre al 31 dicembre 2023 la scadenza per eseguire gli interventi col Superbonus al 110% sulle villette ed edifici unifamiliari ubicati nei Comuni colpiti dagli eventi alluvionali del maggio scorso, sempreché al 30 settembre 2022 sia stato realizzato almeno il 30% dei lavori.

La risposta a interpello n. 332 del 29 maggio 2023 ha dato atto della importantissima possibilità, di recente introdotta dal legislatore, di sanare, attraverso la "remissione in bonis", l'omesso o tardivo assolvimento degli obblighi documentali tassativamente imposti ai fini del sismabonus dal D.M. sviluppo 58/2017.

Le agevolazioni fiscali previste per l'acquisto della "prima casa" si applicano anche ai cittadini comunitari, senza che gli stessi debbano stabilire la residenza nel comune in cui è situato l'immobile oggetto di trattamento di favore. Lo ha sancito l'art. 2 del D.L. 69/2023, in vigore dal 14 giugno 2023.

Con calma e senza fretta il Ministero della salute ha predisposto il nuovo schema di regolamento che fissa i requisiti prestazionali necessari per ottenere l'agibilità; il provvedimento è all'esame della Conferenza Stato Regioni. Il provvedimento non convince, speriamo che, prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale , vengano apportate delle modifiche. Lo schema di regolamento si compone di n. 14 articoli e un allegato; le relative norme si applicheranno ai progetti di nuova costruzione e di ristrutturazione con titolo edilizio rilasciato in data successiva all'entrata in vigore del provvedimento. Cerchiamo di analizzare e novità che ci aspettano.

Prosegue senza sosta l'incentivazione all'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, in attuazione del Green Deal europeo. Con il "decreto Bollette" via libera per un anno al fotovoltaico semplificato sulle coperture delle strutture turistiche e termali.

L'istituto del cd. "cumulo alla rinfusa" si applica ai consorzi per disciplinare il caso in cui i requisiti di partecipazione richiesti nel bando di gara per l'affidamento di contratti pubblici debbano essere verificati sulla base della effettiva esistenza dei predetti requisiti in capo ai singoli consorziati, anche se diversi da quelli designati in gara. Viene dato il chiarimento normativo per affermare il principio che per gli appalti di lavori, i requisiti di capacità tecnica e finanziaria per l'ammissione alle procedure di affidamento possono essere posseduti e comprovati dagli stessi consorzi sulla base delle qualificazioni possedute dalle singole imprese consorziate.

Investimenti boom nel 2022 per il settore dei contratti pubblici. Il dato è stato sottolineato dal presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, Giuseppe Busia, nel corso della presentazione della Relazione annuale sull'andamento dell'attività svolta dall'authority durante lo scorso anno.